venerdì 6 marzo 2015

Keep Calm and Drink Spicy Hot Chocolate

Cioccolata Calda Speziata

Ingredienti:
Latte di nocciola o di mandorle - 2 tazze 
Cacao - 1/2 tazza
Cannella - 1 bastoncino
Ginger fresco - una puntina, sbucciato e grattato
Noce Moscata fresca - una puntina, grattata
Vaniglia - 1 chicco 
Zucchero di cocco - 2 cucchiaini (o zucchero di canna in alternativa)

In un pentolino incorporare al latte di nocciola o mandorle le spezie e lo zucchero e portare tutto all’ebollizione. Rimuovere dal fuoco, coprire e lasciare riposare l’infuso per circa 20 minuti. 
In un pentolino mettere il cacao e incorporare il latte piano piano e portare il tutto ad ebollizione.

(se trovi il burro di cacao disidratato potresti scioglierne 1 tazzina e aggiungerlo al latte prima di unirlo al cacao).

Giornate un po’ sottotono. Il rientro dal Capodanno Cinese è stato il passaggio da una bianca spiaggia del sud-est asiatico alla grigia e fredda Shanghai. In ufficio il lavoro è ancora lento: le aziende e le fabbriche cinesi stanno ritornando piano piano al lavoro con la lentezza della rassegnazione e delle conseguenze della scorpacciata di jiaozi e cibo della loro festa più importante! Pure il cuoricino era infreddolito da un suo grande sbaglio. Ed è così nato il momento della cioccolata calda speziata. Nonostante lo stomaco chiuso, quasi giornalmente la mia collega qui a Shanghai ed io ci siamo prese questa pausa pomeridiana. Un po’ di comfort food e calore per noi… mentre i nostri cinesini non hanno particolarmente apprezzato la bevanda… 

La disillusione che ha permeato questa mia settimana in cui non ci siamo praticamente sentiti mi ha portato a fare riflessioni su come penso che debba essere l’uomo per me. Non ho mai stilato prima una lista. Ora, con la consapevolezza dei 30 anni e con la delusione provata questi giorni, seguita da tristezza, smarrimento e poi rabbia e voglia di rivedere lui e i suoi occhi, ho deciso di stilarne una. Non so se riuscirà a fare un check di tutti questi punti… ma io devo capire a quali proprio non posso fare a meno. 

Il Mio Uomo Ideale:
1. E’ forte, è solido, ha delle radici profonde nella sua terra, quella dove è la sua famiglia che gli ha trasmesso i valori importanti, che gli ha spiegato che tutto ciò che importa è volersi bene, rispettarsi, comportarsi con integrità e impegno. E’ maturo, non sta lì a cincischiare, forse dice una parola in meno, ma è un uomo d’azione che con sicurezza va dove crede sia giusto dirigersi, fa quello che sa che è giusto fare… con fortitudine.
2. Ha delle fragilità. E me ne parla. ed è pronto ad affrontarle e vede la sua vita come un viaggio volto al suo miglioramento. Sa che sarò pronta a cullarlo in quei momenti vulnerabili e sa che sarò lì a coccolargli il cuore mentre cercherò di soffocare quelle paure, quelle situazioni difficili che lo buttano giù…. sa che proverò ad illuminargli quella criticità da angolature diverse… e io so che, alla fine, lui non avrà bisogno di me per vincere quelle paure. e quando lo farà, io gioirò con lui; non solo perché il superare quelle paure e quelle situazioni ha un impatto sulla nostra vita, ma perché sarò genuinamente felice per lui.
3. Viaggia con me. Ama viaggiare come me e lo vuole fare con me. Vuole scoprire come vivono in quell’altro angolo di mondo, cosa mangiano là più a nord, a chi stanno pregando quel gruppo di persone che ballano con le braccia al cielo sotto quell’albero. Vuole fotografare, vuole esplorare, vuole guidare la nostra macchina in strade mai battute per sentirsi liberi insieme. Poi ama tornare a casa e apprezzare quello che abbiamo costruito insieme.
4. Ama Ridere e Farmi Ridere. Si prende in giro, mi prende in giro e mi fa scherzi divertenti. Mi fa venire i lacrimoni dal ridere. Che mi porti a ballare…
5. E’ intelligente. Non importa se non ha un PhD o un master. Voglio un uomo che sia curioso, che alimenti la sua mente con letture e con quello che vede attorno a sé. Voglio uno spirito critico e una persona che sappia comprendere gli altri e me. Un uomo che gestisca i suoi rapporti con equilibrio e intelligenza, appunto. Una puntina di buon senso e tanta apertura verso gli altri. Voglio una mente aperta: a tutte le possibilità, che non si incaponisca sulla prima a cui pensa.
6. E’ molto attento al mio piacere. 
7. Ha cura. Di sé, di me e, se un giorno ne avremo una, della nostra casa e della nostra famiglia. Vorrei un uomo che sia davvero attento a come sto, davvero. che compia piccoli, grandi gesti per dimostrare quanto ci tiene. Ancora una volta, le parole sono bellissime, specialmente se scelte bene, ma sono le azioni quelle che importano.
8. E’ buono. Voglio un cuore buono, trasparente e tranquillo. Voglio un uomo che non faccia male, perché quando ci si vuole bene c’è una soluzione per tutto. Essere buoni significa essere sinceri e leali. 
9. E' generoso. Tanto. Non conta troppo i soldi, ama condividere ciò che ha. Ed è generoso di cuore... si vuole dare a te.

Qual è la tua lista? C'è al tuo fianco chi stavi cercando?

martedì 17 febbraio 2015

Pronti per il Fortunatissimo Anno della Capra?



Tra due giorni entreremo nell’anno della capra! Probabilmente e’ solo una mia impressione, ma gli addobbi che vestono la citta’, centri commerciali e compound mi paiono meno fastosi e chiassosi di quelli degli anni passati, per salutare gli anni del cavallo, del serpente e del drago.



Secondo i superstiziosi, si sta per entrare in un anno nefasto: pare che infatti la capra porti sfortuna! Fox in Italia dice che il 2015 sara’ un bell’anno importante e buono un po’ per tutti i segni. In Cina non sono dello stesso avviso. Dei 12 segni dello zodiaco cinese, la capra e’ la piu’ disgraziata. Il picco di nascite avvenuto nel 2014, l’anno del cavallo (“马宝宝” – “il bambino del cavallo”) riflette la volonta’ di procreare prima che si entri nell’anno della capra. In questi giorni c’e’ stato un boom di tagli cesarei (per far si’ che il piccolo “宝宝” fosse un “马宝宝”). Ahime’ anche il numero degli aborti sta salendo per lo stesso motivo. Un figlio nato nell’anno della capra per i superstiziosi avra’ problemi d’amore ed economici. Una figlia potrebbe non sposarsi mai e sara’ sfortunatissima!



In ufficio una delle nostre contabili cinesi e’ nata nell’anno della capra. Ha 36 anni ed e' ancora single. Effettivamente non e’ il massimo per una donna cinese a quell'eta' non essersi sposata. Spesso dice di avere un po’ di scalogna, ride pochissimo e non ci pare particolarmente entusiasta che cominci il suo anno... ma ci ha detto che ha preparato gli indumenti rossi da indossare, come vuole la tradizione. Gia’ immagino le foto (non sorride mai!).



Risalire all’origine di questo mito non e’ facile. C’e’ chi dice che sia rettaggio di una societa’ contadina che vede la capra semplicemente un animale destinato al macello, probabilmente troppo mite per affrontare un mondo cosi’ crudele. I nati sotto il segno della capra sono destinati ad essere “followers” e non leader. Nella Cina del figlio unico, i genitori non sono disposti a correre il rischio che il loro unico bambino possa andare incontro ad un destino dubbio e incerto. Meglio correre ai ripari con tagli cesarei e aborti a cui i medici non dicono di no.



Un popolare detto cinese recita: “十羊九不全” ovvero, di dieci capre, nove sono incomplete. Probabilmente la mia traduzione non e’ il massimo ma sta a indicare che su dieci, nove nati nell’anno della capra andranno incontro ad eventi sfortunati. Oggi mi sono letta un articolo cinese che cerca di sfatare questo mito ricostruendo la storia di questo proverbio. E scopri che in realta’ tipo nel I-II secolo a.C. su questa opera c’era scritto proprio l’opposto “十羊九福全” ovvero, di dieci capre, nove sono una fortuna/ricchezza completa. Ancora una traduzione indecente la mia, ma il senso e’ chiaro. All’epoca, quando il popolo non leggeva, si tramandava oralmente e “十羊九福全” – shi yang jiu fu quan e’ diventato “十羊九不全” – shi yang jiu bu quan. E quel “bu (“no”) al posto del “fu di "ricchezza" che e’ appiccicato davanti a tutte le porte cinesi ha cambiato il destino di tante persone, soprattutto donne, nei secoli dei secoli. Quanti bambini non nati, quante vite in cui persone spesso si autocommiserano perche’ era destino che sarebbero state infelici, anche la nostra contabile che spesso si lamenta per gli eventi sfortunati che le accadono!


In realta’ l’opera in cui si trova questo “十羊九福全” si basava sull’assunto che appunto la pecora, yang, fosse un simbolo positivo. Vedi per esempio il carattere di “bello” , mei e’ (yang, capra) + (da, grande). Oppure anche quello di “rettitudine” , yi e’ composto da (yang, capra)+ (wo, io). Beh, nel corso dei secoli le cose sono cambiate... ed e’ incredibile... mi ricorda la traduzione sbagliata del cammello e della cruna dell’ago... insomma, a volte religioni, assunti e culture si possono basare sull’infondatezza di trasmissioni o traduzioni incorrette... e la superstizione quanto puo’ cambiare il corso degli eventi...